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SCALA PITAGORICA

È possibile ricavare la frequenza delle note comprese tra do1 e do2 (per l’esattezza, quelle corrispondenti ai tasti bianchi del pianoforte) utilizzando solo gli intervalli di ottava e di quinta. Indicheremo con ν(DO1), ν(RE1), ν(MI1)... le frequenze di DO1, RE1, MI1...
Riportiamo di seguito le note della scala di do maggiore clicca per ricordare cosa è la scala di do maggiore con le rispettive frequenze:

NOTA DO1 RE1 MI1 FA1 SOL1 LA1 SI1 DO2
FREQUENZA 1 9/8 81/64 4/3 3/2 27/16 243/128 2

Osserviamo che i valori caratteristici degli intervalli che abbiamo utilizzato (2 per l’ottava e 3/2 per la quinta), sono stati ricavati dal fenomeno fisico dei suoni armonici. Tuttavia, mentre per alcune note, come SOL1 o FA1, la frequenza è una frazione semplice (nel senso che il numeratore e il denominatore sono numeri piccoli), e quindi le loro onde sonore sono molto somiglianti a quelle della nota fondamentale DO1, non altrettanto si può dire per altre, come MI1 e soprattutto SI1. Inoltre DO1, MI1 e SOL1 formano l’accordo clicca per ricordare come si formano gli accordi di do maggiore; ma proprio MI1 ha frequenza 81/64, e 81 e 64 sono troppo grandi perché questa nota si accordi bene con le altre due.
calcolo delle frequenze delle note della scala pitagorica.
In questa tabella sono riepilogati i passaggi del calcolo delle frequenze delle note della scala pitagorica.



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